martedì 3 maggio 2011

Ricordo di un amico

Ormai è passato un mese, ma quella sensazione di vuoto che ci ha lasciato la sua scomparsa continua ad attanagliarci. La nostra scuola non ha perso solo un grande professore, ma un uomo intelligente e sensibile, discreto e riservato, a volte persino un po' timido. E un grande amante della musica, un profondo conoscitore del rock e un bravo bassista, che ha trovato in suo figlio Lidio un degno erede. Mi mancheranno le nostre chiacchierate sui mitici gruppi degli anni '70 e sui sogni di quei ragazzi che, chiusi in qualche scantinato, tentavano di strimpellarne i successi, immaginando di diventare, un giorno, delle rockstar. Ma ancor di più mi mancherà il collega che, con sottile ironia, sapeva ridere e sorridere di se stesso e degli altri. Ciao, Sandro.

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